Fare squadra per formare i ragazzi e trasferire competenze.
Il mese scorso abbiamo vissuto come associazione un’iniziativa gratificante e davvero utile per quanto riguarda la proposta sportiva dedicata a giovani con disabilità visiva.
Grazie al prezioso aiuto della professoressa Antonella Piccotti e forti della collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Assisi, nella persona della dott.ssa Francesca Piccardi, è stato possibile per l’associazione proporre un’ADO (attività didattica obbligatoria) rivolta alle studentesse e studenti del corso di scienze motorie dell’Università di Perugia.
I contenuti sono stati organizzati ed erogati da una super squadra dell’associazione: la Dott.ssa Fisiatra Giulia Castiglioni ha proposto una rapida overview sui vari tipi di disabilità visiva e relativi visus.
Poi è stata la volta di Francesca Corvina e Pietro Prampolini, dottori in scienze motorie, che hanno proposto diverse metodologie di allenamenti adattati, modalità di guida e proposte ludico-motorie calibrate per partecipanti non vedenti e ipovedenti.
Il corso ha visto prima una parte teorica online per poi concludersi con una mattinata in campo, presso la Palestra Onaosi di Perugia, utile per sperimentare e fissare i concetti condivisi nelle lezioni frontali.
Molti dei frequentanti si sono fermati anche per il pomeriggio e hanno avuto modo di assistere a un allenamento dell’associazione, così da vivere in prima persona le dinamiche tipiche delle nostre proposte sportive.
Abbiamo registrato un grande entusiasmo da parte degli allievi e questo ci inorgoglisce perché è importantissimo far sì che i professionisti del domani abbiano la consapevolezza di come proporre lo sport come alleato sociale e riabilitativo nelle scuole in presenza di disabilità visiva o presso le società sportive di base.
Inoltre per il nostro progetto “Spazio al Gesto”, che su Perugia conta la più nutrita partecipazione di tutta Italia, è fondamentale avere a bordo specialisti del settore che accompagnino i nostri ragazzi nelle attività del sabato pomeriggio e, ove possibile, nell’inserimento in una realtà di base del territorio.
Siamo davvero riconoscenti alla Prof. Piccotti che ci ha spalancato le porte dell’Università e sempre davvero grati alla Dott.ssa Piccardi che dalla prima ora ha fortemente creduto nelle nostre proposte e si spende costantemente per renderle reali.
Come associazione continueremo a investire su questo genere di progetti perché è troppo importante insegnare agli addetti ai lavori quanto stiamo imparando da questa avventura innovativa: proporre precocemente lo sport a bambini e ragazzi con disabilità visiva.