A fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19, dallo scorso 24 febbraio 2020 in Lombardia e dal 4 marzo in tutta Italia, le scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nidi e scuole dell’infanzia, pubbliche e private, hanno sospeso le attività scolastiche.
Ove possibile gli istituti scolastici hanno sostituito le lezioni in aula con la didattica a distanza.
Malgrado ci siano sicuramente esperienze positive, v’è un fatto oggettivo: le lezioni telematiche, per quanto ben organizzate, non possono di certo sostituire la giornata a scuola, coinvolgendo le famiglie e gravandole della gestione e della cura dei figli.
Quindi, come ci si deve comportare nel caso in cui la scuola privata chieda ai genitori il pagamento delle rette scolastiche?
Malgrado ci siano sicuramente esperienze positive, v’è un fatto oggettivo: le lezioni telematiche, per quanto ben organizzate, non possono di certo sostituire la giornata a scuola, coinvolgendo le famiglie e gravandole della gestione e della cura dei figli.
Quindi, come ci si deve comportare nel caso in cui la scuola privata chieda ai genitori il pagamento delle rette scolastiche?
Gli avvocati Valeria Dellavedova e Francesca Tagliarini riassumono all’interno del documento che riportiamo, le linee guida relative alle rette scolastiche.