Tra i poli del “Progetto Spazio” al gesto che si rimettono in moto ormai prossimi alla nuova stagione, in prima fila c’è Verona che si ripresenta forte di di una squadra rodata determinata a rilanciare una attività unica quanto apprezzata dalle famiglie dagli operatori e naturalmente dai bambini.
“Grazie alla collaborazione con le Dottoresse Elena Gusson e Antonella De Scolari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – spiega
la coordinatrice Valentina Caledon – al sostegno da parte dell’Unione Italiana Ciechi di Verona, da quest’anno la sede di Scienze Motorie (Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona) sta ospitando con molto piacere le attività di “Spazio al Gesto”.
Le attività sono condotte con il supporto di Real Eyes Sport da laureati in Scienze Motorie e rappresentano un’opportunità di tirocinio per studenti che affiancano i bambini nelle vesti di ‘guida’.
Siamo molto felici di aver conosciuto Daniele Cassioli e la bella realtà di Real Eyes Sport e di poter collaborare assieme a loro nel progetto ‘Spazio al Gesto’.
Pensiamo che sia molto importante sostenere e promuovere questo progetto che può rappresentare per bambini e ragazzi con disabilità visiva un momento di crescita importante, non solo da un punto di vista motorio ma anche sotto il profilo umano.
Esplorare molteplici forme di movimento attraverso il gioco consente al bambino di acquisire competenze motorie utili a migliorare la consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e ad acquisire una miglior padronanza degli schemi motori e posturali. Non solo. Il movimento, infatti, è anche sinonimo di benessere psico-fisico e un potente mezzo per stimolare la crescita personale attraverso il gruppo”.
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